Siete interessati al servizio di Noleggio Mercedes Vito Milano?
Grazie alle sue dimensioni generose, le vetture della Classe V offrivano spazio a volontà e fino ad otto posti. Per quanto riguardava la capacità di carico, si passava dai 581 litri con tutti i sedili presenti a ben 3406 litri abbattendo le due file di sedili posteriori. La praticità diventava ancor più evidente considerando i portelloni posteriori scorrevoli che permettevano di salire e scendere dall’autovettura anche in caso di parcheggio in spazi stretti. Si trattava quindi di vetture che permettevano di viaggiare nel comfort più assoluto, ed in tutta sicurezza, grazie ad una dotazione di serie che comprendeva tra l’altro il dispositivo ABS, il ETS e sospensioni posteriori di tipo pneumatico regolabili automaticamente.
Meccanicamente, la Classe V offriva un avantreno di tipo MacPherson ed un retrotreno a bracci obliqui. L’impianto frenante era a dischi, di cui quelli anteriori erano autoventilanti. Il cambio era in genere manuale a 5 marce, ma la versione di punta offriva di serie un cambio automatico a 4 rapporti.
Specializzata in Noleggio Mercedes Vito Milano è Alyrent. Qui oltre a questa tipologia di mezzo di trasporto, è possibile richiedere anche il noleggio di vetture quali:
- Citroën Nemo: Esteticamente il Nemo appare come una versione in scala ridotta della contemporanea generazione della Berlingo. La differenza più evidente sta nel paraurti anteriore molto sporgente. Il Nemo non è stato proposto solo in versione furgonata, ma anche in versione multispazio per il trasporto di persone. In tale configurazione esso prende appunto la denominazione di Nemo Multispace. Le motorizzazioni montate sul Nemo sono due, entrambe da 1.4 litri, una a benzina ed una a gasolio. La prima è il TU3 da 1.360cm³ in grado di erogare 73 CV di potenza massima, mentre il secondo è il DV4 da 1.398 cm³ e 68 CV di potenza massima. Quest’ultima motorizzazione è anche abbinabile ad un cambio robotizzato a 5 rapporti. La Nemo ha ottenuto tre stelle nei crash testdell’ente EuroNCAP.
- Lancia Y: La Lancia Y è una vettura di segmento B che sostituì dal 1996 la celebre Y10, prodotta inizialmente con doppio marchio Autobianchi/Lancia con grande successo commerciale. La nuova utilitaria a tre porte ne raccolse la difficile eredità e si impose subito come una delle utilitarie più vendute sul mercato italiano, vendendo tra l’altro quarantaduemila unità a due mesi dalla commercializzazione, sebbene non sia mai stata affiancata alla versione a benzina una a motorizzazione Diesel, a differenza della cugina Punto.
- Fiat Panda: I concetti su cui si basa la nuova Fiat Panda non si discostano molto da quelli delle versioni precedenti, la mission di prodotto rimane invariata, visto che si è rivelata essere vincente nelle sue antenate. La vettura è quindi un prodotto razionale, volto a dare priorità al comfort, abitabilità, versatilità e soprattutto praticità. La vettura è stata concepita come unione dei due modelli che l’hanno preceduta, riprende alcuni elementi distintivi del modello degli anni ottanta e li lega a quelli del modello del 2003 (al quale rimane molto legata) che per motivi tecnici o di mercato aveva perso in favore di soluzioni diverse. Una di queste soluzioni è per esempio l’aver ricavato uno spazio a giorno sul cruscotto che include un tascone svuota-tutto caratteristico del primo modello che nel secondo venne a mancare a causa degli ingombri dati dall’airbag passeggero. Concetto che invece risulta nuovo rispetto alle progenitrici è quello riferito alla cura estetica. La nuova Panda, pur rimanendo un’auto rivolta alla praticità, è meno spartana, e più curata in dettagli prettamente estetici. La vettura quindi amplia il target verso cui era rivolta fino alle generazioni precedenti, rivolgendosi quindi anche a chi è più attento al fascino.
- Fiat 500: La carrozzeria di forma arrotondata è lunga 3,55 metri ovvero 25 centimetri più del prototipo è ciò ha permesso una configurazione dell’abitacolo come quattro posti e non 3+1; la larghezza è di 1,65 metri per un’altezza pari a 1,49 metri con il passo di 2,30. Il design è un’evoluzione del tema introdotto dal Trepiùno, il frontale con i doppi fari circolari possiede il marchio incastonato tra due baffi cromati, nella parte bassa del paraurti troviamo una presa d’aria che ingloba i fendinebbia (proposti a seconda delle versioni di serie o a pagamento). La fiancata presenta i passaruota leggermente bombati e gli specchi retrovisori con guscio anche cromato come la cornice di base dei finestrini, infine la coda con un lunotto di piccole dimensioni, fascione cromato sul paraurti e il copritarga sporgente che si ispira alla vecchia 500. Disponibili anche degli adesivi per personalizzare la carrozzeria.
- Smart: La Smart Fortwo è un’autovettura di segmento A realizzata nel 1998 dalla Smart (acronimo di “Swatch Mercedes ART”), una joint-venture tra la fabbrica svizzera di orologi Swatch e la Casa tedesca Mercedes-Benz. Inizialmente Smart era il nome del modello e non del marchio, che invece era noto con l’acronimo di MCC (Micro Compact Car). Ma dal 2002, Smart è divenuto un marchio vero e proprio, ed il modello ha preso il nome di City Coupé (o City Cabrio, a seconda della tipologia di tetto); infine, a partire dal 2004, le è stato cambiato il nome in Fortwo, questo quando è stata ampliata la gamma della Smart con la prima generazione dellaForfour.
- Peugeot 208: La struttura della 208 prevede una traversa deformabile integrata nella parte anteriore della struttura portante. La vettura pesa mediamente tra i 110 ed i 173 kg in meno rispetto a quella della 207: ciò non è stato possibile solo riducendo gli ingombri, ma anche e soprattutto grazie all’utilizzo di materiali moderni e leggeri, come gli acciai altoresistenziali, i lamierati ad elevato limite elastico e le leghe leggere, oltre che la plastica. In lega leggera (tranne il basamento) è realizzato pure il nuovo propulsore di base, un inedito tricilindrico appartenente alla nuova famiglia EB, e che arrivano a pesare appena 73 kg. Anche questi hanno contribuito alla leggerezza del corpo vettura, strada obbligata per limitare consumi ed emissioni.
- Fiat 500L: La 500L porta diverse soluzioni sia estetiche che tecniche molto caratterizzanti, Sul piano estetico (stile, scelta dei volumi ed ergonomia) la vettura riprende sia concetti di un’utilitaria sia quelli di una monovolume ma si distingue per una disegno generale che ricorda un piccolo sport utility vehicle urbano. I richiami alla 500 sono evidenti, ma lo sono anche quelli alla terza generazione della Panda presentata anch’essa nel 2012.
Per maggiori informazioni sul Noleggio Mercedes Vito Milano, non dovete far altro che contattare telefonicamente Alyrent e parlare direttamente con un responsabile. Se preferite, potete anche inviare una richiesta scritta, utilizzando il form per le prenotazioni presente sul sito. Nel più breve tempo possibile, l’azienda provvederà ad inviarvi una risposta, con tutti i chiarimenti richiesti.